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All’interno di un grande complesso residenziale in costruzione alla periferia sud di Milano, ci è stata affidata la revisione del progetto di due unità immobiliari. Con l’impresa costruttrice sono state concordate le modifiche da apportare, sia sul versante distributivo, che dal punto di vista impiantistico. I clienti sono stati seguiti durante tutto il lungo processo costruttivo; dallo studio delle varianti al progetto preliminare, alla redazione degli esecutivi per l’impresa, alla scelta dei materiali da capitolato, alle verifiche di cantiere “in corso d’opera”, sino alla realizzazione degli arredi totalmente su misura.

Per Casa Santè sono stati operati piccoli aggiustamenti delle partizioni interne che hanno però permesso di trasformare un ripostiglio in un bagno e di inserire due soppalchi ad uso deposito.
Le camere sono state ridimensionate a vantaggio della zona giorno, più ampia e luminosa. I disimpegni di ingresso e di zona giorno/zona notte, sono cresciuti in dimensione ed importanza, passando da semplici corridoi di distribuzione, a naturale prolungamento del soggiorno. Spazi da mostrare, per la loro proporzione aurea, per la loro simmetria integralista.

Gli arredi hanno rappresentato una parte fondamentale del progetto.
In ogni locale, dai bagni alla cucina, i mobili sono stati concepiti per ottenere la percezione di uno spazio vuoto e, al contempo, vissuto, senza privarsi della loro indispensabile funzione contenitiva.
Nella camera padronale, il letto poggia su basamento di cassetti, mentre l’armadio, spesso un metro, appare come una bouserie a tutta parete.
In soggiorno gli arredi accompagnano il cromatismo del rovere, scelto come pavimento di tutta la casa al di fuori delle zone umide; i materiali e i colori utilizzati bilanciano il rigore formale dei mobili disegnati e degli imbottiti.

Un esempio di “minimalismo caldo”.


casa Santé (2004-2008)