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All’ultimo piano di un palazzo di civile abitazione, costruito negli anni ’80 in un comune nella cintura nord di Milano, ci è stata affidata la progettazione di un appartamento appena acquistato da una giovane coppia con prole. L’unità immobiliare si presentava con un gusto estetico completamente differente da quello dei nuovi committenti. Anche dal punto di vista funzionale, rispecchiava un differente approccio all’abitare. Per la recente costruzione, unita ad una ristrutturazione risalente al quinquennio precedente, l’appartamento versava in ottimo stato di conservazione.

L’intervento si è perciò limitato al ripensamento della zona giorno e alla riorganizzare gli spazi di distribuzione.

Nel primo caso, si è lavorato per mantenere soggiorno e cucina in comunicazione, sfruttando la dimensione complessiva ed ottenendo la percezione di uno spazio di grande respiro. Soggiorno e cucina sono divisi e tenuti insieme, al tempo stesso, da un setto attrezzato che fa da appoggio al tavolo da pranzo e ad un bancone all’americana sovrastato da nicchie in muratura valorizzate da un’illuminazione ad hoc. L’arredamento dei due locali si fronteggia. Da un lato è stata progettata una libreria a casellario sospesa, al di sotto della quale trova spazio un mobile contenitore basso a tutta parete. Dall’altro è stata realizzata la cucina, sempre su nostro disegno, sviluppata ad L per avere il lavello illuminato naturalmente dalla finestra. Sul lato ortogonale sono stati posizionati tutti gli altri elettrodomestici; le due colonne di frigo e forno sono state tenute più basse dello standard perché fossero volumetricamente meno impattanti.

Gli spazi di distribuzione sono stati regolarizzati planimetricamente e soppalcati, migliorandone la percezione rispetto ai locali attigui e amplificandone la capacità contenitiva.

Uno spazio nuovo, trasformato da interventi minimi di riordino estetico-funzionale e dall’utilizzo del colore.


casa Rokita (2008)